Descrizione
Finalità del gioco: Essere il giocatore con il minor numero possibile di parassiti alla fine della partita.
Dai 3 anni
Da 2 a 4 giocatori
Regole del gioco:
Secondo il numero dei giocatori, si utilizza un mazzo di sole cartegatti; le altre carte vengono scartate dal giro. Es.: Per 3 giocatori si prendono 3 serie di 4 gatti identici. Mischiare le carte “gatti” selezionate e distribuirle ai giocatori.
Le carte “parassit”, “doccia” e “insetticidi” vengono mischiate e disposte in una pila al centro con la faccia allingiù.
Lobiettivo del gioco è quello di ottenere per primi 4 gatti identici.
Si gioca nel senso delle lancette dellorologio.
Comincia il giocatore che ha distribuito le carte. Questo passa la carta di sua scelta al suo vicino di sinistra. Questultimo la prende e, a sua volta, sceglie nel suo mazzo
una carta che passa al suo vicino di sinistra, e così via.
Quando un giocatore ottiene 4 gatti identici, deve aspettare che gli altri giocatori abbiano 4 carte in mano. Solamente adesso batte sulla pila e gli altri fanno immediatamente la stessa cosa. Lultimo a battere sulla pila deve prendere una carta e riporla davanti a sé. Le carte sono di 3 tipi:
– le carte “parassita”: rappresentano un certo numero di pidocchi, pulci o zecche.
– le carte “insetticidi”: quando pesca questa carta, il giocatore si libera dei parassiti corrispondenti (pidocchi o pulci o zecche), se ne ha. Se non ne ha, rimette la carta sotto
la pila.
– le carte “doccia”: quando il giocatore estrae questa carta, si libera di tutti i suoi parassiti.
Le carte “doccia”, “insetticidi” e “parassiti” che i giocatori hanno gettato, vengono rimesse sotto la pila.
Attenzione: Se il giocatore che ha toccato per primo, si è sbagliato non avendo 4 gatti identici, deve prendere le prime 2 carte della pila.
A manche terminata, ciascun giocatore conserva i parassiti che gli restano. Un altro giocatore mischia e distribuisce le carte “gatti” e dà inizio al gioco.
Una partita consta di 10 manche. Alla fine della partita, i giocatori contano i propri parassiti: vince colui che ne ha di meno.
